Tuesday, March 31, 2009

KHAKI & NEON, PARTE SECONDA

Ricordate la mia mania per il khaki + neon? Avevo in particolare professato il mio amore stagionale per il blu elettrico, mio preferito della famiglia. A quanto pare non sono l'unica ad amare questo colore, dato che da Zara regna sovrano, e innumerevoli negozietti cheap qua e la' in citta' hanno vetrine piene di questa nuance che non riesco a togliermi dalla testa. Sono perfino riuscita a scovare una giacca vintage di un blu elettrico che non vedo l'ora di sperimentare, non appena tornera' dalla sua tappa obbligata in tintoria...

Stamattina la mia casella di posta elettronica mi ha fatto trovare due piacevoli sorprese a tema che non hanno fatto altro che ampliare e rafforzare la mia ossessione.

Le scarpe di Olsenhaus, vegane al 100% (per chi ci crede e ci riesce, buon per loro, io non sono in grado di rinunciare alla carne, figuriamoci eliminare TUTTO dalla mia dieta), mi hanno colpito per l'abbinamento a tema: canvas ecru e blu elettrico (c'e' anche una versione gialle canarino adorabile).


Sebbene io non indossi scarpe con il tacco (fobia), questa scarpa offre uno spunto interessante per portare il mio progetto estivo ad un livello superiore, mixando tele naturali con neon artificialissimi.

Due email piu' in la', ecco la newsletter dell'amatissimo Gargyle, che mi annuncia i nuovi arrivi della stilista newyorchese Rachel Comey. L'estate scorsa ero follemente innamorata delle sue scarpe piatte dai prezzi improponibili, e questa stagione sono rimasta piacevolmente impressionata dallo stile vacanziero proposto in passerella. Non manca il blu elettrico, in una variante piu' chiara e quasi accecante.

Questo top destrutturato poi starebbe benissimo con shorts khaki e saldali piatti senza colore.



Il mood che mi propongo per la prossima stagione e' il seguente: top ampi e sovrapposizioni in colori brillanti sopra, con un sotto khaki, semplice e banalmente minimale. Vedremo come va...

Wednesday, March 25, 2009

CREDO CHE QUESTO SIA IL MIO SERVIZIO FOTOGRAFICO PREFERITO DI SEMPRE...

Vi ho gia' parlato della mia passione per Alice nel Paese delle Meraviglie. La saga della giovanissima Alice mi affascina e mi appassiona come nessun altro libro, e non posso fare a meno di fermarmi e analizzare ogni cosa mi capiti a tiro che vagamente ricordi il personaggio carroliano.

Sicuramente la maggior parte di voi conosce questo servizio fotografico che Annie Leibowitz realizzo' per Vogue nel 2003, con una Natalia Vodianova dalla faccia infantile nei panni di Alice, e i personaggi di spicco del mondo della moda trasformati (grazie ad azzeccatissime metafore visive) nei personaggi quantomeno strampalati che abitano il Paese delle Meraviglie.

Grazie al cielo qualche giorno fa e' stato postato su Foto Decadent, non esagero quando dico che ho passato due ore a guardarmi tutte le immagini in ogni dettaglio...






[Quanto mi manca il "vecchio" Marc Jacobs!]









PS: chiedo scusa se gli ultimi post sono stati piu' utili a me che a voi (avevo bisogno di mettere tutte queste immagini da qualche parte per non dimenticarmene come faccio sempre!). Sono giornate a dir poco frenetiche e il tempo non sembra essere mai abbastanza per mettere in ordine i pensieri in due frasi di senso compiuto. Appena mi abituo a questi nuovi ritmi tornero' a dar piena voce alle mie ossessioni/fissazioni!

Monday, March 23, 2009

STORIE DI SFILATA #1: IL BACKSTAGE

C'e' qualcosa di estremamente intimo nelle foto rubate nel backstage della sfilata. Le preferisco di gran lunga alle fredde immagini in successione delle modelle che calcano la passerella, camminata innaturale ed illuminazioni strategiche: la sfilata e' uno show, si brucia in qualche minuto di musica battente ed espressioni assenti. Ma e' subito prima dello spettacolo che si puo' catturare l'adrenalina, dall'aria satura di nervosismo (chiunque abbia mai fatto teatro sa bene di cosa parlo). Dietro le quinte i punti di vista di moltiplicano, gli abiti prendono vita tra difetti e piegature naturali che ne evidenziano i dettagli e ne esaltano la bellezza.

Riesco sempre a godermi di piu' le foto scattate in backstage: le foto di passerella sembrano immagini usa e getta a cui dedicare il tempo di uno slideshow, ma le foto rubate in backstage, quelle sono immagini da analizzare, da tenere e riguardare, perche' in quelle immagini si nascondono segreti e sensazioni. Le idee del designer prendono vita assieme alla modelle, per poi morire in passerella davanti ai flash dei fotografi.

Grazie a dio c'e' chi la pensa come me, e quindi ho passato le ultime settimane a crogiolarmi tra gli album di Wallpaper* e ;e foto scattate da Sonny durante il mese della moda appena concluso.

Rick Owens


Missoni


Louis Vuitton


John Galliano

Alexander McQueen

Hussein Chalayan

Christopher Kane

Hermès


Le mie preferite sono senza ombra di dubbio quelle del backstage di Jil Sander. Sono le piu' intime, le piu' belle, forse anche grazie alla splendida collezione di Raf Simons. Strutturata ma delicata, monocromatica ma dagli squarci di colore che sembrano rispettare timidamente la razionalita' che invade l'intera collezione. E' bellissima, non vedo l'ora di vedere i capi in azione sulle pagine di tutte le riviste, ma per ora mi accontento del meraviglioso backstage:




Monday, March 16, 2009

COMUNICAZIONE DI SERVIZIO

Cari lettori,
mi trovo a Londra, senza connessione stabile e con pochissimi vestiti (grazie Ryanair! Le tue restrizioni sui bagagli rendono sempre la vita iteressante). Si tratta del terzo pseudo-trasloco internazionale che mi devo sorbire in sei mesi, quindi abbiate pazienza che tornerò presto con i miei deliri!

Saturday, March 07, 2009

CAZZEGGIO DI SABATO MATTINA

Passare un paio d'ore di puro cazzeggio ogni tanto non è sempre nocivo o inutile. Per esempio, può servire a trovare meraviglie come queste:









Evert Nijland è un artista gioielliere olandese che trae ispirazione dalla pittura rinascimentale e barocca, dalla natura e dall'architettura. I suoi pezzi sono unici, mescolano tessuti a complesse decorazioni di perline e metalli preziosi. Il risultato è un mix tra povero e lussuoso: non so cosa darei per accaparrarmi un pezzo delle sue collezioni!

Friday, March 06, 2009

EQUILIBRISTI D'INVERNO

Non so cosa darei per vedere in azione le scarpe pensate da Olivier Theyskens per la nuova (pare, sua ultima) collezione di Nina Ricci appena presentata a Parigi:







Tacchi che spariscono, zeppe che si espandono e richiedono destrezza nel passo ed equilibrio da circense. Le adoro.